domenica 8 gennaio 2017

Porthos  ribelle nobile disperato

Seguire le briciole, il vino e la sua intimità 

PECORANERA 2004 (freisa in prevalenza, barbera, dolcetto, merlot)

Odore d’animale, di salame, soppressa e sottaceti vari, cuoio e fumo, i tannini si sistemano mentre tutto l’insieme ruota e si porta appresso la stessa valigia per arrivare al cuore di tutte le storie. Non fa snorkeling, si butta direttamente in profondità, senza luce e senza sonar, sa dove andare, come Enzo Maiorca. Note speziate e dolci, cannella, macchia mediterranea; è caleidoscopico nel mostrarci le sue facce, di terra e graffi, di calore e frutta matura, di grande seduzione. Per sentieri di lentezza. Odori organici si consolidano. Note terrose non facili, ma la freschezza e l’autorevolezza balsamica è da Forever Young.

 

Vite di Vino

VITE DI VINO

Ευοί! Ευάν!

PRATOASCIUTTO 2005  

Dolcetto (100%) – 13,5%
Destro-sinistro, destro-sinistro, i pugni si agitano in aria; il pugile, concentratissimo, scalpita ma si controlla, aspetta il momento giusto. All’improvviso scaglia un destro secco liberando la sua forza impetuosa. La pelle, imperlata di sudore, luccica e incide; i momenti passano, l’imponente forza si allenta e i muscoli si rilassano, finisce il primo round. Nel suo angolo, il nostro pugile cerca di rilassarsi mentre viene rinfrancato; chiude gli occhi, pensa alle passeggiate che faceva da piccolo nel bosco, ai frutti che raccoglieva, le more, i lamponi, i mirtilli.. al profumo delle foglie bagnate e a quell’aroma di violette! Il secondo round comincia; ora è meno irruento, lavora di fino e i suoi colpi sono mirati, taglienti, precisi. La sua mole robusta viene affiancata da un’agilità e una grazia impensabili, una combinazione atipica che non può che portarlo alla vittoria finale. Ammirevole!