Un sauvignon fuori dagli schemi - LA.VINI.UM
Solleone Genius-Loci
Vi ricordate il Don Chisciotte e il Sancho Panza, fiano irpini forgiati
in quel di Calitri da Guido e Igiea Zampaglione? Ebbene sono ancora
loro, questa volta in terra monferrina, che hanno dato vita alla Cascina
Grillo e prodotto vini tipici del territorio seguendo, come già
facevano, i dettami dell'agricoltura biologica e biodinamica. Il
Solleone è il loro sauvignon, annata 2011 (si riconosce dal lotto, non è
consentito metterla in etichetta per i vini da tavola), frutto di
fermentazione spontanea e macerazione sulle bucce di ben 60 giorni, più
due anni di maturazione sui sedimenti, poi tanta bottiglia; nessun
intervento, nessun additivo, nessun correttivo, il vino è quello che
l'annata vuole che sia.
Un sauvignon con caratteristiche, ovviamente, profondamente diverse da
quelle a cui si è generalmente abituati, sin dal colore ambrato caldo,
basta accostarlo al naso per rendersi conto che ha un carattere del
tutto diverso, il contatto prolungato con le bucce ne ha modificato
l'assetto spingendolo verso toni più maturi e profondi, nulla di
vegetale, piuttosto tanto agrume maturo, miele di castagno, fiori
essiccati, torba, affumicatura.
La parte gustativa segue un percorso analogo, colpisce come la
freschezza sia ancora lì, ben presente, nonostante i cinque anni
vissuti, a sostenere un corpo dal carattere intenso e suggestivo, dove
il frutto assume toni scuri ed eterei, accanto affiorano note delicate
di idrocarburi.
Un sauvignon fuori dagli schemi, di indubbio impatto, che al momento non
sembra minimamente intenzionato a cedere al tempo.
Quattro chiocciole abbondanti.
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