Quali Macerazioni? Salone del Gusto, 24 ottobre, ore 14.30 Torino

La tecnica della macerazione delle uve a bacca bianca attira un numero sempre più crescente di adepti, da ogni parte d’Italia. Il fenomeno – che prese avvio anni fa sulle colline di Oslavia, con le prime macerazioni di ribolla gialla – si è così esteso a tante altre varietà autoctone italiane. Degustazione di: Albana Arcaica di Paolo Francesconi (Faenza), Ribolla Gialla di Damijan Podversic (Gorizia), Nosiola di Gino Pedrotti (Cavedine, Trentino), Greco Adam di Cantina Giardino (Ariano Irpino, Campania), Ageno di La Stoppa (malvasia; Rivergaro, Colli Piacentini), Pico di La Biancara (garganega; Gambellara, Veneto) e Bacca Bianca di Tenuta Grillo (cortese; Gamalero, Piemonte).

VITE DI VINO

Tenuta Grillo – Baccabianca 200

24 mercoledì Sep 2014

Cortese (100%) – 12,5%

Dopo un ottimo Pecoranera andiamo a provare un altro vino della Tenuta Grillo, il Baccabianca, un Cortese in purezza. Non è filtrato e per questo si presenta velato nel bicchiere, con un colore ambrato dovuto alla lunga macerazione sulle bucce (30 giorni). Dopo adeguata aerazione, al naso mi ricorda i bianchi macerati del Collio (Radikon, Dario Princic). Sentori di fiori bianchi, di frutta gialla, di caramello -e in un secondo momento- di fieno ed erbe aromatiche, di buona intensità e persistenza, vengono attraversati da una sottile mineralità. L’ingresso in bocca è fresco e giustamente sapido, certamente più “pacato” rispetto ai bianchi di Oslavia. Buona struttura, tannino lieve, alcol adeguato, sorso rotondo e -quasi- dolce, lungo e piacevolmente amarognolo. Le erbe aromatiche concludono un viaggio gusto-olfattivo particolare e nello stesso momento semplice e amichevole. Buono.

Prossime Fiere

 

 

 

13th – 14th Apr

London, Tobacco Dock, Wapping, E1W 2SF 2014