.. il lavoro
viticolo ... produce qualcosa di libero e duraturo, come il vino, e rende vivibile il contesto naturale nel quale nasce. L’azione contiene un sacrificio necessario e un privilegio
inevitabile e non si riduce a uno sforzo solitario poiché, al di fuori
di esso, le donne e gli uomini ascoltano, assaggiano, sognano.
Pecoranera (freisa, dolcetto, barbera) 2006 Tenuta Grillo (Gamalero)
Cupo
e animale, sembra in fase di svezzamento con questi tratti verdi
pimpanti... invece è un vino di dieci anni che deve ancora uscire in
commercio! Ha una forza selvatica che può disorientare ma, se si
accetta, diventa trascinante, rivelatrice, con quel sorso pieno ed
essenziale, integro, senza orpelli.
Baccabianca (cortese) 2006 Tenuta Grillo (Gamalero)
Assopito,
non sente l’obbligo di comunicare. Seguirlo è estenuante, ma offre una
ricompensa: il grande fascino di quello che, lentamente, lascia
trapelare. Tonico, asciutto, pietroso, dalla trama quasi sfuggente,
timido eppure dotato di una sorprendente grinta sottotraccia. Mantiene
il suo ritmo battente, senza smagliarsi e rivelandosi alla lunga, con
calma (ovvero tre settimane dopo), con un’inaspettata tenerezza.
martedì 11 ottobre 2016
giovedì 6 ottobre 2016
Un sauvignon fuori dagli schemi - LA.VINI.UM
Solleone Genius-Loci
Vi ricordate il Don Chisciotte e il Sancho Panza, fiano irpini forgiati in quel di Calitri da Guido e Igiea Zampaglione? Ebbene sono ancora loro, questa volta in terra monferrina, che hanno dato vita alla Cascina Grillo e prodotto vini tipici del territorio seguendo, come già facevano, i dettami dell'agricoltura biologica e biodinamica. Il Solleone è il loro sauvignon, annata 2011 (si riconosce dal lotto, non è consentito metterla in etichetta per i vini da tavola), frutto di fermentazione spontanea e macerazione sulle bucce di ben 60 giorni, più due anni di maturazione sui sedimenti, poi tanta bottiglia; nessun intervento, nessun additivo, nessun correttivo, il vino è quello che l'annata vuole che sia. Un sauvignon con caratteristiche, ovviamente, profondamente diverse da quelle a cui si è generalmente abituati, sin dal colore ambrato caldo, basta accostarlo al naso per rendersi conto che ha un carattere del tutto diverso, il contatto prolungato con le bucce ne ha modificato l'assetto spingendolo verso toni più maturi e profondi, nulla di vegetale, piuttosto tanto agrume maturo, miele di castagno, fiori essiccati, torba, affumicatura. La parte gustativa segue un percorso analogo, colpisce come la freschezza sia ancora lì, ben presente, nonostante i cinque anni vissuti, a sostenere un corpo dal carattere intenso e suggestivo, dove il frutto assume toni scuri ed eterei, accanto affiorano note delicate di idrocarburi. Un sauvignon fuori dagli schemi, di indubbio impatto, che al momento non sembra minimamente intenzionato a cedere al tempo. Quattro chiocciole abbondanti.
Degustatore: Roberto Giuliani Valutazione: @@@@
Data degustazione: 07/2016
martedì 23 agosto 2016
POESIA A PECORANERA
Pecoranera 2004, Tenuta Grillo
La valigia piena di addii
Ai miei piedi che, come una danza tribale,
Cadenzano l'attesa.
Un fischio lontano, un treno,
Di quelli arrugginiti e romantici,
Come un vecchio reduce.
Dietro una nuvola il cielo,
Il vento ha l'odore dell'erba,
Mi accarezza, mi scombina, mi accoglie.
Il treno si ferma,
Scendo,
La valigia, ora, è leggera.
Ai miei piedi che, come una danza tribale,
Cadenzano l'attesa.
Un fischio lontano, un treno,
Di quelli arrugginiti e romantici,
Come un vecchio reduce.
Dietro una nuvola il cielo,
Il vento ha l'odore dell'erba,
Mi accarezza, mi scombina, mi accoglie.
Il treno si ferma,
Scendo,
La valigia, ora, è leggera.
Marco Di Donna
sabato 23 luglio 2016
su Facebook Vittorio Rusinà scrive...
Non potevo non andare ad assaggiare i funghi Shitake, qui serviti fritti, da Sorij Nouveau Ho bevuto una bottiglia di Sancho Panza di Il Tufiello, il Fiano di montagna che Igiea e Guido Zampaglione producono in Irpinia, vino straordinario, per me fra i migliori bianchi d'Italia.
Note positve sul Sorij:
1) le porzioni abbondanti
2) la cucina creativa che tiene in gran conto la materia (i fiori di zucchina in tempura ripieni di ricotta sono un piccolo capolavoro)
5) un prosciutto crudo "italo-iberico" tagliato al coltello da sballo
3) una carta dei vini con molti naturali con ricarichi onestissimi
4) un servizio al tavolo attento e gentile.
Posto del cuore!
P.S. Scusa Igiea Adami ma tu e Guido Zampaglione quante bottiglie ne fate di questo Fiano? Perché io vorrei comprarle tutte.
Non potevo non andare ad assaggiare i funghi Shitake, qui serviti fritti, da Sorij Nouveau Ho bevuto una bottiglia di Sancho Panza di Il Tufiello, il Fiano di montagna che Igiea e Guido Zampaglione producono in Irpinia, vino straordinario, per me fra i migliori bianchi d'Italia.
Note positve sul Sorij:
1) le porzioni abbondanti
2) la cucina creativa che tiene in gran conto la materia (i fiori di zucchina in tempura ripieni di ricotta sono un piccolo capolavoro)
5) un prosciutto crudo "italo-iberico" tagliato al coltello da sballo
3) una carta dei vini con molti naturali con ricarichi onestissimi
4) un servizio al tavolo attento e gentile.
Posto del cuore!
P.S. Scusa Igiea Adami ma tu e Guido Zampaglione quante bottiglie ne fate di questo Fiano? Perché io vorrei comprarle tutte.
venerdì 22 luglio 2016
@ziugiuanni scrive su Instagram: A cena da Pippo Demartini
apriamo finalmente la nuova annata di TENUTA GRILLO SOLLEONE, il
2013!!! Guido Zampaglione stupisce e incanta sempre con uno dei principi
dei Sauvignon non Sauvignon e quindi intimamente e intensamente
Sauvignon vero, lontano anni luce dalle tristi caricature da premi
internazionali tutte lime, menta e arbre magique. Agli antipodi da molti
Bianchi piemontesi esili e intrisi di falso bon ton. Un Sauvignon
mediterraneo e terrunciello, nobile e solare, naso carnoso che ti
risveglia da qualunque torpore: lavanda essicata al limone, prugne
candite, sidro e grano arso all'olio di mandorle. Sorso caldo,
rifulgente d'oro rosa ma mai pesante, sempre vivo, scalpitante e
stratificato di emozioni: composta di arance rosse e finocchietto
selvatico, pesca stramatura e curcuma, nocciole al miele e zafferano e
pera abbrustolita con polvere di cacao bianco. Ispiratore come sempre di
visioni altromondiste e di nuovi orizzonti enoici e non solo.
domenica 17 luglio 2016
TENUTA GRILLO
PECORANERA 2004
La differenza tra un vino inventato e un vino costruito
Per fare un vino e metterlo sul mercato a più di 10 anni dalla vendemmia, come il PecoraNera di Tenuta Grillo, o sei pazzo o sei Guido Zampaglione
mercoledì 1 giugno 2016
Festa Calitrana - Parla Come Mangi - bottega alimentare Rapallo
#FESTACALITRANA PARLA COME MANGI - RAPALLO
Non perderti per nulla al mondo il risotto di Beni di Busonengo di Igiea Adami mantecato nel caciocavallo di grotta di Luigi Di Cecca dalloChef Davide Zinali del Ristorante Miramare di Rapallo
con un bicchiere di Fiano Sancho Panza de Il Tufiello di Calitri. MERAVIGLIOSACOSA!
Non perderti per nulla al mondo il risotto di Beni di Busonengo di Igiea Adami mantecato nel caciocavallo di grotta di Luigi Di Cecca dalloChef Davide Zinali del Ristorante Miramare di Rapallo
con un bicchiere di Fiano Sancho Panza de Il Tufiello di Calitri. MERAVIGLIOSACOSA!
Questo e tento altro alla FESTA CALITRANA di Sabato 4 giugno dalle ore
18:30 da ParlaComeMangi, insieme ai vini naturali di Igiea Adami e Guido
Zampaglione, i caciocavalli di grotta di Luigi Di Cecca e le note della
musica dell'ultimo capolavoro di VINICIO CAPOSSELA dedicato a Calitri,"
Le canzoni della Cupa" !
ristorazione irpina di qualità Mesali
martedì 24 maggio 2016
Tenuta Grillo, The Wizard of Piedmont: Our Most Interesting Italian White and Our New Cult Producer
BACCABIANCA it's genius and a unique work of art along the lines of the wines of
Puffeney, Berlioz, Thierry Germain, Weltner and other "unicorn"/ cult
wine producers. Describing this wine is almost impossible as, like
other great works of art, it's unique. Spend an hour with it and try
and write a tasting note. I dare you. It's impossible, much like
describing the Mona Lisa by first describing her ear and then her nose,
etc. The overall effect of the painting is what matters and that is
very hard to describe. So here it goes. First, the color which is
borderline gold and faded tangerine. The nose is just crazy. The
aromatics are off the hook. Nutty. Creamy. They change every five
minutes. The palate is really hard to describe. Hints of passion
fruit, but not overly fruity. Creamy. Some nut overtones. Tea notes
flit in and out. Some soft tannins. There is stunning juiciness that
is unique in that it hits all over the inside of your mouth like a juicy
explosion. There is also awesome balance with wonderful mineral notes.
It's one of those wines that is so well made and integrated you have
to concentrate to pick out flavor elements, almost like the wines of
Laible. The finish is long, long, long, complex and mineral.
It leaves you speechless at the end as your brain.
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It leaves you speechless at the end as your brain.
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mercoledì 18 maggio 2016
Solleone 2011 - Il Genius Loci di Gamalero
...."Non una beva scontata, ne una beva che vuole stupire ad ogni costo, non
omologabile, ma riconoscibile, l’idea di bianco che Zampaglione ha
voluto nei suoi vini, nient’altro che la sua interpretazione del
territorio, che non sa essere Sauvignon nella sua accezione classica, ma
un Sauvignon di Tenuta Grillo in Monferrato". [leggi tutto il post] di Roberto Orciani
venerdì 13 maggio 2016
Our visit to the Real Wine Fair: the best natural wine under one roof!
...meeting Guido and Igiea was without doubt the most interesting experience of the whole wine fair. Besides both being wonderful and friendly people, they truely have a passion for organic winemaking and take enormous care in growing their extraordinary vines. ....
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giovedì 28 gennaio 2016
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