by Wine Roland
Tenuta Grillo Baccabianca 2010 Cortese
Non
si può certo definirlo solo vino bianco del Piemonte, questo Cortese
di Tenuta
Grillo. Solo la capacità di Guido Zampaglione consente a questo vino di
raggiungere questi livelli, un Cortese in purezza aperto dopo 8 anni
farebbe venire i brividi ad ogni viticoltore. Invece,
grazie al suo lavoro, il Baccabianca 2010 è
il meno estremo ed il più complesso dei vini di Tenuta Grillo. Meno
estremo, perché decisamente bevibile anche da un palato non avvezzo
ai vini naturali macerati; più complesso perché Guido riesce a
spremere dal vitigno tutto il suo potenziale, sfruttando al massimo
non solo le uve ma anche la stagione della vendemmia.
Macerato sulle
bucce, un vino orange di fatto, un brillante color buccia di cipolla,
quasi ramato, in cui gli anni hanno contribuito a far depositare le
piccole impurezze senza bisogno di filtrazioni, 40 giorni di
macerazione sulle bucce, acciaio e poi un anno in bottiglia.
Il
naso è delicato, complesso, si presenta dopo parecchi secondi di
ossigenazione nel calice, con rabarbaro, orzo, frutta candita, arance
amare. Si ritrova la cannella e la nespola, il miele.
Poi il palato, il
tannino lieve ben controllato dalla freschezza, la piacevolezza del
sorso è innegabile soprattutto grazie alle sue note agrumate. Giusta
morbidezza che rende più gentile questo vino, l'acidità va via via
sfumando, il calore morbido dell’alcool trasporta le note erbacee.
Ricorda il fieno umido nel finale, e la nocciola.
Rispetto ad
annate precedenti, come la 2006, lo trovo con una bevibilità più
elevata, meno duro e più, scusate il gioco di parole, cortese.
Abbinabile ad una
zuppa di pasta e fagioli o pasta e ceci, coniglio al forno, trota al
cartoccio, oltre che naturalmente formaggi semistagionati e salumi.
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