di Andrea Scanzi
Tre estati fa, dopo uno spettacolo teatrale a Sant’Andrea di Conza, andai a mangiare con il “mio” regista a Calitri. Alta Irpinia, lontana e affascinante, luogo (tra gli altri) di Vinicio Capossela. Ci proposero un Fiano di Avellino fatto nel paese stesso: il Don Chisciotte. Lo trovammo sublime, e so bene di averlo scoperto con molto ritardo rispetto a tanti tra voi.
L’altra sera ho aperto il Montemattina annata 2016. L’ho acquistato presso la distribuzione Glu Glu Wine. L’azienda è il Tufello, dietro la quale c’è sempre Guido Zampaglione. Il co-artefice del Don Chisciotte. Dopo la rottura (mi dicono) con il vecchio socio, ha creato l’azienda Il Tufiello con sua moglie Igiea. Ha creato un Fiano di Avellino con la stessa impostazione del Don Chisciotte, chiamandolo provocatoriamente Sancho Panza. Il Montemattina (è il nome della montagna che ospita i terreni di proprietà) non è che la riserva del Sancho Panza. Stessa uva, stessi vigneti, ma un anno in più di affinamento sulle fecce fini. Per dirla in breve, è a mio avviso uno dei bianchi più affascinanti italiani. E ha pure un prezzo “ridicolo”, in relazione alla straordinaria qualità che regala a noi fortunati bevitori.
di Andrea Scanzi
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