mercoledì 29 marzo 2017

Tenuta Grillo: l'evoluzione di un amore

Goodwine from the sea  Federica  Celussi

Tenuta Grillo: l’evoluzione di un amore

Sabato scorso sono andata a visitare Tenuta Grillo .. L’aria era tagliata da un vento furbo e freddo. 
Raggiungo l’entrata della tenuta. Un suggestivo viale alberato tra i vigneti.Ad attendermi Guido Zampaglione. E’ un uomo alto, stretta di mano decisa, elegante.Mi conduce in vigna raccontandomi che, voleva produrre vini da lungo invecchiamento, quindi con una certa struttura e  carattere. E questo si riesce ad ottenere quando l’acqua non ristagna. Così ha cercato un podere dalla Sicilia a Montpellier , visto che le sue radici sono in Irpinia dove al Tufiello con il padre produce il Sancho Panza, e si è fermato a Gamalero dove ha trovato tutto quello che voleva. Le varietà presenti a terra, barbera dolcetto e freisa, erano perfette per fare vini longevi, senza alcun trattamento chimico.
 




..... Poi entriamo in casa. Mi accoglie Igiea Adami, sua moglie. Igiea produce riso biologico piantando le piantine una a una a mano. Il profumo che proviene dalla cucina in questo meraviglioso casale di altri tempi che esiste nei sogni di molte persone, con un grande camino, mattoni e legno, è delizioso. Sa di famiglia. E la generosità e l’ospitalità di Guido e Igiea sono distesi sul tavolo in legno. Guido comincia a stappare i vini. Per primo Solleone, sauvignon color oro. Un esperimento. E’ un vino muscoloso, che vuol dire la sua, sia al naso che in bocca. Lungo, ferroso, tannico. Da abbinare con carni. Poi stappa Baccabianca: mi innamoro di questo vino color ambra, che riesce a sorprenderti sia al naso che in bocca. Tutto quello che non ti aspetti dal cortese. Profumato, da meditazione.  (leggi tutto...)



 

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